La storia di Greccio, un suggestivo borgo medievale in provincia di Rieti, si intreccia con quella di San Francesco d’Assisi. Il piccolo comune italiano ha fatto da sfondo a quello che viene ricordato come il primo presepe della storia, una rievocazione della nascita di Gesù allestita durante la notte di Natale del 1223.
Tradizione vuole che a Greccio, tra viottoli e stradine, San Francesco rappresentò per la prima volta la Natività di Gesù. L’usanza di allestire il presepio nasce proprio nel cuore del Lazio ad opera del fraticello di Assisi, che volle rappresentare il miracolo della nascita di Nostro Signore.
Con il presepio la Parola si fa carne e, a distanza di 800 anni, il mistero dell’Incarnazione si compie in ogni rievocazione della Natività, replicata a Natale nelle case, nelle chiese e in molte piazze del mondo. Nel dicembre 2019, il primo Papa a prendere il nome di Francesco firma, nel luogo dove il Santo d’Assisi ha realizzato la prima Natività della Storia – la grotta di Greccio – la Lettera Apostolica Admirabile signum.
Questo documento, di portata storica, riafferma l’importanza della rappresentazione quale gesto che annulla le distanze tra i fedeli e il mistero. La Lettera Apostolica di Papa Francesco coglie il senso del presepe: «in modo particolare, fin dall’origine francescana il presepe è un invito a “sentire”, a “toccare” la povertà che il Figlio di Dio ha scelto per sé nella sua Incarnazione».
Andiamo alla scoperta delle bellezze di Greccio e dei tesori della Valle Santa Reatina.
Il Santuario di Greccio, la Betlemme francescana
Greccio è famoso per il suo Santuario, conosciuto da tutti come la Betlemme Francescana. Si tratta di un maestoso complesso architettonico incastonato nella roccia dei monti nelle immediate vicinanze del borgo di Greccio, con uno splendido affaccio sulla conca reatina.
Il Santuario conserva al suo interno numerosi tesori d’arte, tra cui l’affresco di scuola giottesca attribuito al Maestro di Narni e custodito nella Cappella del Presepio, dove avvenne la prima rievocazione; il dormitorio ligneo del XIII secolo detto di San Bonaventura, dove secondo la tradizione avrebbe dormito San Bonaventura da Bagnoregio; e la copia del ritratto di San Francesco commissionato da frate Jacopa.
Durante la sua permanenza nella valle reatina, San Francesco era solito ritirarsi in preghiera proprio tra le alture di Greccio, dove per volontà dei fedeli fu costruita la Cappelletta di San Francesco. Si tratta di una chiesa eremitica del 1792 di suggestiva bellezza, resa ancora più bella dalla splendida veduta sull’intera Valle Santa Reatina.
Il Presepe di Greccio, la prima rappresentazione della Natività
La prima rappresentazione presepiale allestita da San Francesco d’Assisi potrebbe apparire incompleta ai nostri occhi ‘moderni’. La rievocazione del Santo, infatti, non prevedeva la presenza dei protagonisti della Natività, ovvero San Giuseppe, la Vergine Maria e al centro Gesù Bambino. Il presepe vivente francescano era composto solo dal bue e dall’asinello, emblemi di essenzialità e di sintesi della forma.
Durante la messa di Natale del 1223, leggenda narra che nella culla vuota del presepio francescano apparve un bambino vero. I presenti al miracolo videro San Francesco prendere teneramente tra le braccia Gesù Bambino ‘in carne e ossa’, una scena che Giotto replicò in uno dei suoi affreschi più famosi.
Dopo quel Natale, la storia di San Francesco è legata indissolubilmente a Greccio, scenario di numerosi episodi della vita del Santo d’Assisi e dei suoi seguaci. Solo nel 1226, il Poverello lasciò la Valle Reatina per non farvi mai più ritorno. Di fatto, restano numerose testimonianze del suo passaggio nella Valle Santa e racconti riguardanti episodi di vita del Santo, tra storia e leggenda.
I Santuari di San Francesco a Rieti
Situato alle pendici del Monte Lacerone, Greccio guarda dall’alto la pianura, circondato da una fitta vegetazione boschiva caratterizzata da felci e da querce.
Arte, storia e tradizione si mescolano a Greccio, luogo che è riserva di incanto, al punto da essere considerato uno tra i Borghi più belli d’Italia.
Il santuario di Greccio è uno dei quattro Santuari che testimoniano la presenza di Francesco d’Assisi nella Valle Santa Reatina, insieme al santuario di Fonte Colombo a Rieti, al santuario della Foresta a Castelfranco e al convento di San Giacomo a Poggio Bustone.
In occasione delle festività natalizie, dal 24 dicembre 2022 all’8 gennaio 2023, venite a visitare il presepe di Greccio, la rievocazione del primo Presepe del mondo, fortemente voluta da San Francesco d’Assisi nel piccolo borgo in provincia di Rieti.
Le Clarisse in Valle Santa saranno liete di accogliere le vostre richieste di preghiere, per calcare insieme i passi di Francesco, direzionati verso la semplicità e la dedizione al prossimo.