La vita monastica trova le sue origini nei primi secoli del cristianesimo e pone al centro uomini che si dedicano alla ricerca spirituale. Se inizialmente era associata a una vita di preghiera in solitudine, a partire dal IV secolo cominciò a essere concepita come vita in comunità. Da quel momento in poi, il monastero divenne un luogo ben organizzato, dove poter vivere in comunione e in preghiera con altri fedeli, allo scopo di tracciare lo stesso percorso di vita verso Dio.
Proprio per raggiungere questo obiettivo, alla base della vita monastica c’è la pratica della Lectio Divina, un’arte di lettura contemplativa delle Sacre Scritture. La Lectio Divina non è un semplice momento di lettura, ma un metodo di preghiera, meditazione e relazione con Dio.
La Lectio Divina si sviluppa in quattro fasi interconnesse: la lettura (lectio), la meditazione (meditatio), la preghiera (oratio) e la contemplazione (contemplatio).
Durante la lectio, si legge lentamente e attentamente un passo delle Sacre Scritture, con l’obiettivo di permettere alle parole di penetrare nelle profondità dell’anima. Nella seconda fase, la meditatio, si riflette sul significato delle parole lette, scavando e mettendo in luce il significato profondo della Parola: è una riflessione illuminata dallo Spirito, che raccoglie le verità divine seminate nella Parola.
La terza fase è quella della preghiera, l’oratio, in cui si ha un dialogo intimo con Dio: la preghiera che sgorga dalla meditazione della Parola, attraverso la quale si arriva all’ultima fase, la contemplazione.
Il ruolo centrale della contemplazione nella vita monastica
La terza fase della Lectio Divina può essere considerata il caposaldo della vita monastica. La contemplazione, infatti, rappresenta la parte centrale della ricerca spirituale e il veicolo attraverso cui monaci e monache abbracciano il mistero divino e aprono il loro cuore.
La vita monastica è custode della Lectio Divina e coloro che la praticano nei monasteri sono chiamati a farne il nutrimento della loro vita, per poi condividere la propria esperienza con i sacerdoti, i diaconi, gli altri consacrati e i credenti tutti. Questi momenti di condivisione diventano la vera e propria missione ecclesiale.
La Scuola della Parola nel monastero delle Clarisse in Valle Santa
Le Clarisse in Valle Santa si impegnano nello studio e nella condivisione della Parola del Signore. Nella Chiesa di Colle San Mauro, ogni giorno nella Liturgia delle Ore le sorelle clarisse pregano la Parola di Dio condividendo questi momenti con chiunque voglia partecipare.
La vita monastica delle Clarisse in Valle Santa è segnata, oltre che dalla dedizione nella Scuola della Parola, anche dall’impegno verso la comunità. Ogni giorno, le Sorelle svolgono attività manuali come la cura dell’orto e il ricamo, e attività intellettuali per diffondere messaggi di speranza e solidarietà. Per questo motivo, hanno esteso la loro presenza anche online, per arrivare a quanti più fedeli possibile.
Grazie alle loro creazioni artigianali, le Clarisse si impegnano a supportare la comunità locale e le operazioni di recupero del Monastero di Santa Chiara di Rieti, reso inagibile dagli eventi sismici del 2016.
Le Clarisse in Valle Santa vi aspettano per condividere un momento di preghiera condivisa nella Chiesa di Colle San Mauro.