Ogni città italiana ha un Santo Patrono, una figura scelta per la sua importanza, a cui si ispira città di Rieti si tratta di Santa Barbara, molto venerata anche nel resto d’Italia, e considerata anche la patrona degli artificieri, delle forze dell’ordine, dei muratori e di tutti coloro che lavorano nei cantieri.
Le prime testimonianze del suo culto risalgono al VI secolo in Italia, Francia, Egitto e a Costantinopoli, mentre in Umbria e nell’Urbe sono stati ritrovati affreschi precedenti all’anno 1000 che la raffigurano. Santa Barbara era una delle sante più popolari in Germania durante il Medioevo, dove veniva venerata insieme a Margherita d’Antiochia, Dorotea e Caterina d’Alessandria come una delle quattro grandi Vergini.
Tra il Rinascimento e l’Età Moderna la Santa fu ritratta da numerosi artisti, tra cui Raffaello Sanzio che la dipinse nella sua Madonna Sistina. Nei ritratti è spesso accompagnata da una palma o una spada, che simboleggiano il suo martirio.
Eventi tradizionali per celebrare Santa Barbara a Rieti
A Rieti, per rendere omaggio a Santa Barbara si svolgono ogni anno delle celebrazioni in suo onore, tra cui una processione solenne sul fiume Velino.
Per tradizione, la statua della Santa, protettrice dai fulmini e dalle morti violente ed improvvise, viene portata in processione dai Vigili del Fuoco che la fanno scorrere dolcemente sulle acque. Il ricco programma di eventi, che si rinnova di anno in anno, è simbolo della profonda venerazione che lega la città di Rieti alla Santa, forte di una fede molto profonda.
In aggiunta alle celebrazioni religiose, la festa di Santa Barbara a Rieti prevede anche una serie di eventi culturali e tradizionali. Tra questi, ricordiamo la celebre Fiera di Santa Barbara che a partire dal 3 dicembre richiama a raccolta tutti, grandi e piccini.
La comunità si unisce in un sentimento di devozione e gioia, celebrando la patrona Santa Barbara con un misto di fervore religioso e gioia condivisa.
Santa Barbara, una figura centrale per la comunità di Rieti
La figura di Santa Barbara è fondamentale per i fedeli di Rieti e il suo culto è ancora oggi molto sentito e vivo. La sua importanza si riflette non solo nelle celebrazioni annuali, ma anche nella vita quotidiana della città.
Sul perché Rieti sia così legata a questa venerazione c’è sicuramente la vicinanza geografica della Santa su questi luoghi. Nata a Nicomedia nel 273 d.C., si trasferì a Scandriglia, con il padre Dioscoro, che era un funzionario imperiale. Qui, si convertì al cristianesimo, al tempo ancora illegale, in seguito a una visione. Proprio per questo, Barbara fu perseguitata e infine martirizzata.
A consegnarla ai pretoriani fu proprio il padre, catturandola dopo che era fuggita nel bosco per aver distrutto gli dèi pagani della loro villa. Il suo processo iniziò il 2 dicembre 290 d.C., durante il quale difese il proprio credoed esortò tutti a ripudiare la religione pagana. Fu perciò torturata e infine decapitata il 4 dicembre dal suo stesso padre, il quale fu in seguito colpito da un fulmine.
Gli eventi che caratterizzano la sua storia hanno fatto accrescere costantemente la sua fama, stabilendo un intenso legame con la città di Rieti. La Valle Reatina è ricca di storia e devozione. Chiunque voglia visitarla sarà piacevolmente accolto dalle Clarisse in Valle Santa, per un momento di raccoglimento e preghiera.
